Il trasportatore sodio-protone è coinvolto nei fenomeni di trasporto attivo secondario, che provvedono al trasporto di ioni contro gradiente di concentrazione sfruttando il gradiente elettrochimico generato dall’attività dei carrier e delle pompe coinvolte nel trasporto attivo primario.
Questo carrier si trova sulla membrana di quasi tutte le cellule dell’organismo e per questo viene chiamato trasporto domestico, perché è diffuso ovunque. Si trova però principalmente sulla membrana plasmatica apicale delle cellule del tubulo renale, dove svolge un ruolo di fondamentale importanza nella regolazione del pH sistemico svolta da quest’organo.
Il trasportatore sodio-idrogeno serve anche a regolare il pH intracellulare mediante l’espulsione di ioni H+, liberati nel citosol dalla deidrogenazione dei substrati e dall’idratazione dell’anidride carbonica metabolica. Il sodio entra nella cellula secondo gradiente mentre i protoni fuoriescono contro gradiente. Le due molecole si muovono in direzioni opposte, quindi questo cotrasportatore è un antiporto.
E’ presente in grandi quantità anche sulla membrana plasmatica apicale dell’epitelio intestinale.
Isoforme dell’antiporto
Sono presenti sette isoforme:
- NHE1: ubiquitaria, regola il pH e il volume cellulare.
- NEH2, 3 e 4: apparato gastrointestinale e rene.
- NEH5: cervello.
- NEH6: mitocondri.
- NEH7: apparato del Golgi.